E’ doveroso far sapere quel che è successo nei giorni di venerdì e sabato a Montichiari (Bs), per chi non c’era, per chi c’era, per chi era sul tetto, per chi era davanti ai cancelli, per chi era a presidiare, per chi ha tentato tutta notte di portare viveri e coperte agli occupanti, per tutti quelli che ancora non riescono a levarsi dalla testa le voci dei cani che chiedevano libertà, ma soprattutto per tutti gli animali ancora rinchiusi in quei capannoni della morte!

Se non ora quando? Se non noi chi?

Ancora una volta, fino a che GreenHill non smetterà di esistere, colpo su colpo con ogni mezzo!

[…]Questo lager deve chiudere!” è scritto sullo striscione che dall’alba di oggi, venerdì 14 ottobre, campeggia sul tetto di uno dei capannoni dell’allevamento Green Hill a Montichiari (BS)! Alle ore 6.00 è scattata l’azione a sorpresa del Coordinamento Fermare Green Hill. Cinque attivisti sono riusciti a salire sul tetto con una scala, eludendo la guardia dell’allevamento. Arrivata troppo tardi per fermarli. Nel frattempo altri attivisti stanno ancora stazionando vicino al capannone e al cancello d’ingresso, dando supporto a chi è sul tetto e monitorando l’attività lavorativa che sembra bloccata per la giornata. L’intenzione dei cinque attivisti è di rimanere ad oltranza sul tetto e impedire che partano carichi di cuccioli verso i laboratori. Hanno con sé tutto l’occorrente per restarci a lungo, per fare in modo di non essere sgomberati e poter comunicare con noi. L’azione di questa mattina è stata coordinata con il lancio del “Presidio Non-Stop” di oggi pomeriggio, in modo che da tutta Italia centinaia di manifestanti e sostenitori possano venire a dare il loro supporto alle cinque persone che resteranno sul tetto di Green Hill.[…]

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