Per il 25 Aprile ci si trova tutti al piazzale mercato di Treviglio per una giornata all’insegna del divertimento, della musica e soprattutto per non dimenticare! La memoria è tutto quello che ancora può salvarci! Riporto i dettagli dell’iniziativa 25aprile2012

*Treviglio, Piazza Mercato *(anche in caso di pioggia, struttura coperta)*

*ore 16 concerto con DJ JESUS CHRIST VAMPIRE HUNTER + JERRINEZ (rock’n roll)*

*ore 18 spettacolo teatrale Banda discordanti (interpretato dalla compagnia L’interezza non è il mio forte)*

*ore 19.30 apericena*

*ore 21 concerto con KASO (folk cantautorale in acustico) + IL GARAGE ERMETICO (lo-fi postpunk cantautorale)*

*Durante tutta la giornata ci saranno mostra e filmati sulla resistenza, banchetti informativi e ortofrutticoli bio, ristoro, giocolieri e writers.*

 

*OGGI COME IERI, FASCISTI SERVI DEI PADRONI*

In un periodo di crisi economica i fascisti sono sempre pronti a cavalcare l’onda del malcontento diffondendo una cultura che esprime xenofobia e intolleranza, predicando come soluzione alla crisi il rafforzamento dei confini statali in perfetta linea con la peggior ideologia ultranazionalista ed imperialista. La neanche troppo affannosa ricerca di un capro espiatorio, sul quale addossare tutto il peso di una grande e lunga crisi causata e voluta dal sistema economico capitalista e dai suoi sostenitori, contribuisce a sviare le coscienze dalla vera lotta contro i reali responsabili di questo disastro economico e sociale, facendo scaturire una “guerra tra poveri” che porta vantaggi unicamente al sistema stesso ed ai suoi aguzzini. Il fascismo, difatti, è solo l’altra faccia del capitalismo, il quale pur di attuare le proprie logiche economiche nasconde il suo volto autoritario dietro una facciata “democratica” costruita ad arte da televisioni, giornali e partiti. Maschera che si dissolve nel momento in cui si renda necessario reprimere le proteste di lavoratori e studenti, e di chiunque si oppone a questo modello di sviluppo, degli immigrati e di tutti gli sfruttati. Un volto democratico che non esiste nelle carceri, nei lager per gli stranieri (CIE, campi di identificazione ed espulsione) dove è una condizione (quella di immigrato) ad essere punita e non un atto. Inesistente nella Val di Susa, in un cantiere fortificato, in una valle occupata giorno e notte dalle truppe militari.